martedì 21 luglio 2009

Punti di vista

Oggi sono andato a tagliarmi i capelli, o meglio, a farmi tagliare i capelli dal mio barbiere. Il mio barbiere si chiama Grazia, ha i capelli rossi, gli occhiali verdi e si ricorda ogni cosa. Almeno, ogni cosa che ci siamo detti nelle mie precedenti visite, il che è abbastanza particolare visto che io mi taglio i capelli 2 volte l'anno. Quando comincia a tagliare, di solito, riprende il discorso da dove eravamo rimasti 6 mesi prima e la cosa mi lascia sempre perplesso, comunque non è di questo che voglio parlare. Il mio barbiere che si chiama Grazia ha nel salone, oltre alle solite foto da barbiere, anche un poster di Gianni Bugno, lasciato in eredità dalla vecchia gestione (Barbiere Loris, taglio e basette). Oggi mi fa: "Te che fai il giornalista e scrivi del ciclismo, ti piace Bugno? No perchè sono indecisa se levarlo o no dalla parete" "A me piace Bugno - faccio io - anche se, magari, un Pantani sarebbe più appropriato". "Pantani?? - ribatte lei - ma cosa me ne faccio di Pantani?, è pelato!".

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